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Help seconda fermentazione
#1

Piccolo riassunto. Sono uno smanettone e mi piace tantissimo la birra. Mi sono costruito uno spillatore homemade. Negli anni passati ho sempre fatto lager seguendo le ricetta dei malti preparati, ma in fase di spillatura ho sempre ottenuto una birra con troppa schiuma. Quest'anno mi sono detto visto che per spillare la birra aggiungo CO2 forse devo eliminare un po' di zucchero della seconda fermentazione. Fatto questo ho ottenuto una bella birra fresca, ma zero dico zero schiuma. Le domande sono due, e spero che qualcuno mi possa rispondere.
1) Questa mandata con poco zucchero mi sembra 6 grammi in 20 litri di birra... la possa in qualche maniera salvare (magari aggiungendo un po' di zucchero a due settimane dalla prima fermentazione, o mi bevo una bella birra ghiacciata liscia?)
2) Secondo voi quant'é la giusta dose per venti litri di birra che non andranno in bottiglia  ma in fustini da 5 litri che poi andranno spillati con aggiunta di CO2

Grazie a chiunque mi possa dare una mano. Un saluto Birra04
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#2

In genere 4-10 g per litro di birra, per il priming, dipende dal tipo di birra (es. 4-6 g/L per una ale, anche 8-10 per una weiss, in bottiglia); per i fustini 2 g/L, se non ricordo male quello che ho letto (mai usati fustini). Per il punto 1), in passato avevo aggiunto, ad una birra sgasata, zucchero anche un mese dopo l'imbottigliamento e mi era andata bene; tieni contro che uso bottiglie con il tappo meccanico, e così è abbastanza semplice.
Ciao
Mario
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#3

Io uso questo calcolatore:
https://biere.jg-laurent.com/aide/carbonation.php
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#4

Sfrutto questo post per un consiglio sulla seconda fermentazione... ho una Finlandia Lager con prima misurazione di 1060.. ho intenzione di fare una seconda fermentazione ,che misurazione mi consigliate per effettuarla???
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#5

Un po' di confusione!
Non esiste una seconda fermentazione, o meglio, dopo la fermentazione , alla fine di questa si imbottiglia per la rifermentazione, per la creazione della co2 (gas).
Forse intendi un travaso intermedio?
Su questo ci sono innumerevoli discussioni sul vantaggio o meno di questa pratica
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#6

(02-04-2019, 09:28 )abc Ha scritto:  Piccolo riassunto. Sono uno smanettone e mi piace tantissimo la birra. Mi sono costruito uno spillatore homemade. Negli anni passati ho sempre fatto lager seguendo le ricetta dei malti preparati, ma in fase di spillatura ho sempre ottenuto una birra con troppa schiuma. Quest'anno mi sono detto visto che per spillare la birra aggiungo CO2 forse devo eliminare un po' di zucchero della seconda fermentazione. Fatto questo ho ottenuto una bella birra fresca, ma zero dico zero schiuma. Le domande sono due, e spero che qualcuno mi possa rispondere.
1) Questa mandata con poco zucchero mi sembra 6 grammi in 20 litri di birra... la possa in qualche maniera salvare (magari aggiungendo un po' di zucchero a due settimane dalla prima fermentazione, o mi bevo una bella birra ghiacciata liscia?)
2) Secondo voi quant'é la giusta dose per venti litri di birra che non andranno in bottiglia  ma in fustini da 5 litri che poi andranno spillati con aggiunta di CO2

Grazie a chiunque mi possa dare una mano. Un saluto Birra04

Ciao,
la spillatura con la Co2 ha la Co2 che contribuisce alla carbonazione oppure è solo per la spillatura? Per i fusti (ad esempio quelli di 5 litri), che hanno lo spillatore con la Co2, questa serve solo per incrementare la pressione nel fusto, man mano che si spilla la birra (il fusto è chiuso a tenuta stagna per non far ossigenare la birra e durante l'erogazione "sfrutta" la pressione della carbonazione. Lo spazio lasciato "libero" dalla birra nel fusto viene occupato dall'anidride del cilindro), ma la Co2 non "entra nella birra", quindi la carbonazione NON aumenta. In questo caso solitamente si usa la metà dello zucchero che si usa per il priming in bottiglia. Quindi dai 2 ai 3 gr per litro.
Completamente diverso il caso in cui utilizzi un impianto di Co2 per poter aggiungere gas nella birra.
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#7

(27-05-2020, 12:32 )gianot Ha scritto:  Ciao,
la spillatura con la Co2 ha la Co2 che contribuisce alla carbonazione oppure è solo per la spillatura? Per i fusti (ad esempio quelli di 5 litri), che hanno lo spillatore con la Co2, questa serve solo per incrementare la pressione nel fusto, man mano che si spilla la birra (il fusto è chiuso a tenuta stagna per non far ossigenare la birra e durante l'erogazione "sfrutta" la pressione della carbonazione. Lo spazio lasciato "libero" dalla birra nel fusto viene occupato dall'anidride del cilindro), ma la Co2 non "entra nella birra", quindi la carbonazione NON aumenta. In questo caso solitamente si usa la metà dello zucchero che si usa per il priming in bottiglia. Quindi dai 2 ai 3 gr per litro.
Completamente diverso il caso in cui utilizzi un impianto di Co2 per poter aggiungere gas nella birra.

Molta confusione. 
La Co2 nella birra ci entra sempre e comunque, i gas hanno un certo livello di solubilità nei liquidi, questo dipende molto da pressione e temperatura. 
Più la pressione è alta più la solubilità è veloce (oltre che maggiore), più la temperatura è bassa più c'è solubilità del gas.

Che tu stia usando un fusto di 5lt oppure uno di 20 quella co2 si discioglierà sempre nel mosto, ed è uno dei motivi per cui il priming nel fusto si fa sempre più basso. 
Perché quelli da 20lt diventano più frizzanti di quelli da 5? Per un fattore temporale e di pressione.
Quelli da 5 litri credo abbiano una spinta minore, quindi meno pressione, inoltre il consumo è molto rapido. 
Se tu tieni attaccato un fusto da 20 litri per una settimana con una pressione abbastanza alta (di modo da poter avere una buona erogazione dal rubinetto) è normale che dopo giorni ti ritrovi una birra più gassata. Se la consumassi in poche ore probabilmente ciò non accadrebbe, o anche se utilizzassi una pressione di erogazione più bassa.
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#8

(29-05-2020, 08:08 )Kingema Ha scritto:  Molta confusione. 
La Co2 nella birra ci entra sempre e comunque, i gas hanno un certo livello di solubilità nei liquidi, questo dipende molto da pressione e temperatura. 
Più la pressione è alta più la solubilità è veloce (oltre che maggiore), più la temperatura è bassa più c'è solubilità del gas.

Che tu stia usando un fusto di 5lt oppure uno di 20 quella co2 si discioglierà sempre nel mosto, ed è uno dei motivi per cui il priming nel fusto si fa sempre più basso. 
Perché quelli da 20lt diventano più frizzanti di quelli da 5? Per un fattore temporale e di pressione.
Quelli da 5 litri credo abbiano una spinta minore, quindi meno pressione, inoltre il consumo è molto rapido. 
Se tu tieni attaccato un fusto da 20 litri per una settimana con una pressione abbastanza alta (di modo da poter avere una buona erogazione dal rubinetto) è normale che dopo giorni ti ritrovi una birra più gassata. Se la consumassi in poche ore probabilmente ciò non accadrebbe, o anche se utilizzassi una pressione di erogazione più bassa.
Facevo riferimento a spillatori da fustini tipo il party star deluxe, troppo deboli per generare la pressione sufficiente per la solubilità della co2. Corretto?
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#9

(29-05-2020, 11:36 )gianot Ha scritto:  Facevo riferimento a spillatori da fustini tipo il party star deluxe, troppo deboli per generare la pressione sufficiente per la solubilità della co2. Corretto?
Scorretto. La co2 entra sempre in soluzione.

Inviato dal mio LM-G710 utilizzando Tapatalk
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#10

(30-05-2020, 12:02 )Kingema Ha scritto:  Scorretto. La co2 entra sempre in soluzione.

Inviato dal mio LM-G710 utilizzando Tapatalk
Che pressione ha in uscita il party star deluxe con cilindri da 16gr?

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