19-06-2020, 04:14
Buon pomeriggio!
Mi chiamo Giacomo e con il mio socio Riccardo nell'ultimo anno ci siamo avvicinati al mondo dell'homebrewing con il classico kit in plastica e i malti preparati.
Abbiamo sfornato 5 tipi di birra; una pilsner, una real ale, una European Lager, una Canadian Blonde e per ultima una Draught.
Col tempo abbiamo un po' migliorato il nostro prodotto ma abbiamo notato un comune denominatore un po' fastidioso che vorremmo fixare e lasciarci alle spalle con una nuova birra.
L'amarezza delle nostre birre è tendenzialmente eccessiva, non cosi tanto da renderla imbevibile (tranne nel caso della real ale RIP in compenso viene un buon risotto) ma abbastanza da renderla un po' fastidiosa.
E' un amaro un po' particolare, diverso da quelle delle IPA o delle Pils che trovi nei negozi (in peggio); oserei dire che è un po' più "crudo".
Con l'ultima birra abbiamo provato a travasare e lasciarla nel frigo l'ultimo giorno prima di imbottigliare stando poi attenti con le dosi dello zucchero e l'effetto ci pare un po' meno evidente ma non avendo un metodo di paragone non saprei dirvi.
Volevo chiedere a voi sempai se vi è capitato di ottenere una eccessiva amarezza, se avete individuato le cause e come avete fatto per risolvere il problema sia come ingredienti che come "processo produttivo".
Come ultima cosa volevo chiedervi se conoscete una ricetta (sempre partendo dal malto preparato) per realizzare una birra un po' più dolce e meno secca del solito da bere tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Siamo (molto) aperti anche a ricette per birre a tenore alcoolico più alto dei soliti 4°.
Grazie per l'aiuto!
Mi chiamo Giacomo e con il mio socio Riccardo nell'ultimo anno ci siamo avvicinati al mondo dell'homebrewing con il classico kit in plastica e i malti preparati.
Abbiamo sfornato 5 tipi di birra; una pilsner, una real ale, una European Lager, una Canadian Blonde e per ultima una Draught.
Col tempo abbiamo un po' migliorato il nostro prodotto ma abbiamo notato un comune denominatore un po' fastidioso che vorremmo fixare e lasciarci alle spalle con una nuova birra.
L'amarezza delle nostre birre è tendenzialmente eccessiva, non cosi tanto da renderla imbevibile (tranne nel caso della real ale RIP in compenso viene un buon risotto) ma abbastanza da renderla un po' fastidiosa.
E' un amaro un po' particolare, diverso da quelle delle IPA o delle Pils che trovi nei negozi (in peggio); oserei dire che è un po' più "crudo".
Con l'ultima birra abbiamo provato a travasare e lasciarla nel frigo l'ultimo giorno prima di imbottigliare stando poi attenti con le dosi dello zucchero e l'effetto ci pare un po' meno evidente ma non avendo un metodo di paragone non saprei dirvi.
Volevo chiedere a voi sempai se vi è capitato di ottenere una eccessiva amarezza, se avete individuato le cause e come avete fatto per risolvere il problema sia come ingredienti che come "processo produttivo".
Come ultima cosa volevo chiedervi se conoscete una ricetta (sempre partendo dal malto preparato) per realizzare una birra un po' più dolce e meno secca del solito da bere tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Siamo (molto) aperti anche a ricette per birre a tenore alcoolico più alto dei soliti 4°.
Grazie per l'aiuto!