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PROTEOLISI
#1

Salve a tutti,
ho letto in diversi testi che i malti pils ad oggi in commercio sono da considerarsi completamente modificati ( dal punto di vista proteico)e fare una proteolisi con questi malti è sconsigliabile( a meno che non siano previsti nella ricetta il 25% di grani non maltati o fiocchi) perchè impoverirebbe il corpo della birra.
Ho chiesto informazioni a mr.malt e in effetti mi hanno confermato che i malti da loro venduti sono ben modificati- indice kolbach 42- e che quindi non necessita di protein rest, o perlopiù per pochi minuti.
Qual'è la vostra esperienza?

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#2

io non la faccio (a meno che non faccia una blanche) ed ho usato sia pils belga che tedesco.non ho mai avuto problemi anche se mancando una controprova non si possono avere certezze assolute.
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#3

cioè fatemi capire bene, anche i malti pils necessiterebbero di un unico step solo per la saccarificazione tipo il pale o maris otter?
e per quanto riguarda i munich e vienna?
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#4

(18-11-2011, 05:02 )gyve Ha scritto:  cioè fatemi capire bene, anche i malti pils necessiterebbero di un unico step solo per la saccarificazione tipo il pale o maris otter?
e per quanto riguarda i munich e vienna?

Esatto! 15 minuti risparmiati quindi... Salta questo step a meno che non utilizzi grani non maltati. Perdi un pò in resa ma guadagni in corpo e tempo.
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#5

(18-11-2011, 05:02 )gyve Ha scritto:  cioè fatemi capire bene, anche i malti pils necessiterebbero di un unico step solo per la saccarificazione tipo il pale o maris otter?
e per quanto riguarda i munich e vienna?

a maggior ragione vienna e munich
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#6

Benissimo, dalla prossima volta risparmierò anch'io 15/20 min.
Vi risuta che produrre con malti non modificati o meno ( in questo caso prevedendo la proteolisi), dia un gusto più pieno/ maltato.
Se si, dove posso trovarli, perchè da quanto mi risuta, mr malt, per esempio, commercializza solo malti modificati.

dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#7

buono a sapersi, per la prossima cotta userò dell'aromatic suppongo valga lo stesso discorso anche per questo malto.. Smile
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#8

(18-11-2011, 10:15 )gyve Ha scritto:  buono a sapersi, per la prossima cotta userò dell'aromatic suppongo valga lo stesso discorso anche per questo malto.. Smile

esatto.


dai diamanti non nascon niente, dal letame nascon i fior.
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#9

(18-11-2011, 09:40 )lorevia Ha scritto:  Benissimo, dalla prossima volta risparmierò anch'io 15/20 min.
Vi risuta che produrre con malti non modificati o meno ( in questo caso prevedendo la proteolisi), dia un gusto più pieno/ maltato.
Se si, dove posso trovarli, perchè da quanto mi risuta, mr malt, per esempio, commercializza solo malti modificati.

stavo leggendo proprio ieri un testo che diceva la stessa cosa, che appunto i malti modificati non necessitano di protein rest.

Ma come si fa a sapere quali malti necessitano di questo step o meno?

Alla fine, conviene utilizzare quelli modificati o farsi il protein rest? grazie !

(lo chiedo più per curiosità e per capire che per motivi pratici, per ora)

FJF - FJF beer SPA Smile
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#10

Buono a sapersi, ma quando si parla di certi stili, che il malto sia completamente modificato o no, non conviene sempre fare questo step?
Penso per esempio ad una bella belga attenuata, con un monostep posso raggiungere gli stessi risultati che con un multistp?
Ancora penso alla mia tripla speciale che è scesa ancora arrivando a 1010:
se avessi fatto un monosteop che so a 65 avrei ottenuto un risultato così?

Lollo

"Esplorai le religioni e l'alcol: trovai in quest'ultimo maggiori speranze di consolazione duratura"

"Odio la guerra, detesto gli eserciti, amo combattere"

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