16-07-2013, 02:24
Compro meno ma di qualità!
Ma cos'è per te la qualità, io ci lavoro tutto il giorno alla qualità e non ci sarebbe un singolo pezzo qualitativamente a posto per essere montato. Eppure si produce regolarmente ed il prodotto finito è venduto vergognosamente in tutto il mondo...la stessa cosa è per qualsiasi articolo sul mercato.
Il macellaio il primo giorno ti vende il filetto di scottona rigorosamente alimentata da prodotti biologici e senza farine OGM, il secondo giorno è carne da brasato a filiera corta, il terzo è un pezzo buono per il brodo del rivenditore di fiducia, al quarto giorno è macinato di ottima levatura passato ben due volte per renderlo più digeribile, al quinto sono polpette in offerta fatte da mia moglie con le sue stesse mani, al sesto giorno è il miglior piatto prelibato per il tuo animale domestico passando tutti gli stadi della policromia fantozziana: rosso, rosso pompeiano, arancio aragosta, viola, viola addobbo funebre, blu tenebra!!!
E poi c'è la moda o un trend che ti fa dire che quello è meglio dell'altro a tutti i costi.
Fa più must dire ho bevuto una "mikkeller" anzichè una "statale nove", fa più figo dire ho bevuto una "de molen" anzichè una "dada", e i paragoni si sprecano.
Ma alla fine in quanti ne sentono e ricercano realmente le differenza, la metodologia, la filosofia, la scienza che ci stà dietro il modo di brassare di questi birrifici??? Mia moglie si limiterebbe a dire "mmmh questa è buona", il mio migliore amico direbbe "troppo amara", il proprietario del bar "ne vendo poche chissà come mai?", il lungagnone "ne ho sentito parlare su GQ", la gnocca giovane "questa è del colore del mio perizoma"...ma di malti, ingredienti, saccarificazione, luppoli neanche l'ombra!!!
Ma cos'è per te la qualità, io ci lavoro tutto il giorno alla qualità e non ci sarebbe un singolo pezzo qualitativamente a posto per essere montato. Eppure si produce regolarmente ed il prodotto finito è venduto vergognosamente in tutto il mondo...la stessa cosa è per qualsiasi articolo sul mercato.
Il macellaio il primo giorno ti vende il filetto di scottona rigorosamente alimentata da prodotti biologici e senza farine OGM, il secondo giorno è carne da brasato a filiera corta, il terzo è un pezzo buono per il brodo del rivenditore di fiducia, al quarto giorno è macinato di ottima levatura passato ben due volte per renderlo più digeribile, al quinto sono polpette in offerta fatte da mia moglie con le sue stesse mani, al sesto giorno è il miglior piatto prelibato per il tuo animale domestico passando tutti gli stadi della policromia fantozziana: rosso, rosso pompeiano, arancio aragosta, viola, viola addobbo funebre, blu tenebra!!!
E poi c'è la moda o un trend che ti fa dire che quello è meglio dell'altro a tutti i costi.
Fa più must dire ho bevuto una "mikkeller" anzichè una "statale nove", fa più figo dire ho bevuto una "de molen" anzichè una "dada", e i paragoni si sprecano.
Ma alla fine in quanti ne sentono e ricercano realmente le differenza, la metodologia, la filosofia, la scienza che ci stà dietro il modo di brassare di questi birrifici??? Mia moglie si limiterebbe a dire "mmmh questa è buona", il mio migliore amico direbbe "troppo amara", il proprietario del bar "ne vendo poche chissà come mai?", il lungagnone "ne ho sentito parlare su GQ", la gnocca giovane "questa è del colore del mio perizoma"...ma di malti, ingredienti, saccarificazione, luppoli neanche l'ombra!!!
L'è me vuler isgnâr al gat a rampar, se atzè an sorag le mei ca ta steghi al'öra...