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Come dal titolo, reitero la domanda.
Chill haze: SI o NO?
Seguo molto il panorama americano, dove molti homebrewer vanno pure fieri della torbidità delle loro creazioni.
Secondo voi potremo un giorno togliere dalla lista dei difetti il chill haze?
"ca mi dedi une bire, di che bune!"
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-09-2017, 04:47 da
Marcolino.)
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Secondo me nelle Lager il chill haze è innapropriato, mentre nella maggior parte delle Ale ritengo non sia un difetto, anzi in alcune tipologie è adirittura voluto
Tilt Brewery
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Si, capisco cosa intendi. Stilisticamente può essere un errore.
Ma il chill haze di per se? Porta qualità negative? Gusti indesiderati?
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A livello organolettico non credo sia rilevante, se non all'aspetto visivo.
Nella maggior parte dei casi il chill haze è dovuto ad un eccesso di proteine che non si è riusciti ad eliminare durante le fasi precedenti al confezionamento. In pochi casi può dipendere dal lievito in sospensione, quasi mai dal luppolo. Molto spesso è una serie di queste concause.
L'eccesso di proteine dipende principalmente dalla qualità dei malti utilizzati, ma un corretto processo produttivo può limitare o eliminare il "problema", vedi proteasi, corretto pH di ammostamento, corretto pH pre boil, utilizzo di chiarificanti, corretta fermentazione con tutte le dovute precauzioni (pitching, pH, tempi e temperature, abbattimento termico, utilizzo di chiarificante in fermentatore ecc.)
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