Per sterilizzare con le lampade UV queste devono essere UV-C e non UV-B come quelle da acquari. Le radiazioni UV-C posso garantire per esperienza che non sono affatto simpatiche, ne sono rimasto esposto per non più di 20 secondi ad una distanza di 30 cm da un tubo da 36W e la notte l'ho passata in bianco per le ustioni alla faccia, spalla, braccio per cui se le usate ponete nel loro uso estrema attenzione. Io le utilizzo nella cella di fermentazione in quanto il mio fermentatore non è a tenuta stagna ed è privo di gorgogliatore, necessito perciò di un ambiente salubre per cui l'aria della cella rimane costantemente immersa nei raggi UV-C.
Ovvio che il fermentatore deve essere fatto in modo tale da favorire lo scambio dell'aria ma non della luce.
I 4 tubi da 18W si accendono ma solo a porta cella chiusa per spegnersi quando apro la porta.
ATTENZIONE: la sanitizzazione del fermentatore la faccio comunque con chemipro-oxi, non mi affido ai raggi UV-C in quanto troppo lontani dal fondo del fermentatore.
Per quanto riguarda la sanificazione delle bottiglie i raggi UV-C non sono efficaci sia per il filtro dato dal colore del vetro sia perché i raggi non arrivano su tutta la superficie interna, in questo caso è necessario l'uso di chemipro-oxi.
Per sanitizzare un ambiente la cosa si fa difficoltosa/costosa in quanto per avere risultati buoni anche al livello più sporco, ovvero il pavimento, bisogna mettere un tubo UV-C da 36W almeno ogni mezzo metro per tutta la superficie del soffitto, meglio in questo caso affidarsi alla normale procedura di una buona pulizia con detergenti adeguati al caso. Ricordiamoci che facciamo birra e non operazioni chirurgiche a cuore aperto.
Per l'alimentazione di queste lampade il circuito di alimentazione è come dice l'amico HomeBrewer Nemiopinerti, analogo ad un normale tubo fluorescente o meglio conosciuto neon.
Ciao. bac