10-06-2021, 01:52
Come detto da Kingema la rifermentazione e la maturazione sono due cose molto diverse.
La rifermentazione serve a carbonare la birra, cioè produrre la CO2 per la gasatura.
Normalmente, a temperatura di fermentazione (circa 20°), sono sufficienti circa 2 settimane.
Dopo è necessario, per la maturazione e anche successivamente, tenere le bottiglie al fresco.
La maturazione serve a far amalgamare bene la birra, per ottenere un gusto ben arrotondato, prima di poterla bere.
Prova ad assaggiare a varie settimane o mesi di distanza e vedrai la differenza.
Poi, più è maggiore il grado alcoolico o per le birre scure, e maggiore è il tempo di maturazione
(per una stout ho ottenuto il meglio dopo quasi un anno)
Essendo la birra artigianale un prodotto vivo, una piccola parte di lievito rimane sempre in bottiglia, lavora sempre, ma le basse temperature ne rallentano l'attività.
Per questo è necessario, dopo la rifermentazione, tenere le bottiglie al fresco, almeno sotto i 15° e anche meno, meglio se in frigo.
La prima volta che ho fatto una birra, per inesperienza e mancanza di organizzazione, ho dovuto lasciare le bottiglie in estate in cantina, con temperatura maggiori di 25°.
Risultato, dopo poco, maggior carbonazione, perdita di corpo e sapore.
Sono piccoli accorgimenti che fanno però molto la differenza, da un prodotto buono ad uno scadente.
Se vuoi continuare ti consiglio di provvedere ad una buona camera di fermentazione con temperatura controllata, e un frigo per lo stoccaggio delle bottiglie.
E questo è almeno il minimo, per adesso...
La rifermentazione serve a carbonare la birra, cioè produrre la CO2 per la gasatura.
Normalmente, a temperatura di fermentazione (circa 20°), sono sufficienti circa 2 settimane.
Dopo è necessario, per la maturazione e anche successivamente, tenere le bottiglie al fresco.
La maturazione serve a far amalgamare bene la birra, per ottenere un gusto ben arrotondato, prima di poterla bere.
Prova ad assaggiare a varie settimane o mesi di distanza e vedrai la differenza.
Poi, più è maggiore il grado alcoolico o per le birre scure, e maggiore è il tempo di maturazione
(per una stout ho ottenuto il meglio dopo quasi un anno)
Essendo la birra artigianale un prodotto vivo, una piccola parte di lievito rimane sempre in bottiglia, lavora sempre, ma le basse temperature ne rallentano l'attività.
Per questo è necessario, dopo la rifermentazione, tenere le bottiglie al fresco, almeno sotto i 15° e anche meno, meglio se in frigo.
La prima volta che ho fatto una birra, per inesperienza e mancanza di organizzazione, ho dovuto lasciare le bottiglie in estate in cantina, con temperatura maggiori di 25°.
Risultato, dopo poco, maggior carbonazione, perdita di corpo e sapore.
Sono piccoli accorgimenti che fanno però molto la differenza, da un prodotto buono ad uno scadente.
Se vuoi continuare ti consiglio di provvedere ad una buona camera di fermentazione con temperatura controllata, e un frigo per lo stoccaggio delle bottiglie.
E questo è almeno il minimo, per adesso...