22-04-2015, 10:06
Sabato scorso ho brassato una IPA dal corpo generoso, moluppolo con il nuovo Equinox, e per la prima volta in assoluto ho utilizzato nella ricetta i fiocchi di avena.
Forse perchè non ho preso i luppoli da Mr. Malt (chiedo venia non lo farò mai più, giuro!!!) la sfiga mi ha perseguitato, e come altri hanno avuto modo di leggere nel post dedicato (http://forum.mr-malt.it/showthread.php?tid=11628) ho fatto una caxxata e qualche goccia di acqua dall'attacco della serpentina mi è caduta nel mosto freddo.
Ora, non so se colpa di questo o di qualche strano arcano che mi perseguita quando utilizzo prodotti non di , il mosto dopo una settimana di fermentazione aveva quell'odore e quel sapore strano che non riesco a definire, che mi ha portato solo un'altra volta a buttare il tutto, in quanto la birra sapeva di medicinale (non saprei in quale altro modo descriverlo).
I presupposti c'erano tutti anche stavolta, ma ho comunque dryhoppato pesantemente sempre con lo stesso luppolo utilizzato in mash, sperando di recuperare il salvabile.
Ieri, dopo 4 giorni di dryhopping, assaggio il mosto, stesso sapore/odore in fondo al palato, dryhopping che sembrava non aver funzionato.
Provvedo quindi ad altro travaso pensando di poter scongiurare ulteriori danni eliminando gli ulteriori residui di lievito (che potrebbe essere andato in autolisi troppo presto e quindi mi ha conferito questo strano "odore/sapore").
Travaso con bestemmie annesse, rubinetto intasato, ma lasciamo stare.
Ho ridryhoppato con altro luppolo (citra) per provare a vedere se riesco a "coprire" il sapore e non dover buttare 30 litri di birra.
Domanda: avendo usato per la prima volta l'avena (in fiocchi in questo caso), e non conoscendo il sapore che apporta alla birra/mosto, qualcuno più esperto può darmi qualche dritta?
Potrebbe essere stato quello?
L'utilizzo era per provare a dare quel tocco di "vellutato/cremoso" che mi piace in altre birre bevute.
Forse perchè non ho preso i luppoli da Mr. Malt (chiedo venia non lo farò mai più, giuro!!!) la sfiga mi ha perseguitato, e come altri hanno avuto modo di leggere nel post dedicato (http://forum.mr-malt.it/showthread.php?tid=11628) ho fatto una caxxata e qualche goccia di acqua dall'attacco della serpentina mi è caduta nel mosto freddo.
Ora, non so se colpa di questo o di qualche strano arcano che mi perseguita quando utilizzo prodotti non di , il mosto dopo una settimana di fermentazione aveva quell'odore e quel sapore strano che non riesco a definire, che mi ha portato solo un'altra volta a buttare il tutto, in quanto la birra sapeva di medicinale (non saprei in quale altro modo descriverlo).
I presupposti c'erano tutti anche stavolta, ma ho comunque dryhoppato pesantemente sempre con lo stesso luppolo utilizzato in mash, sperando di recuperare il salvabile.
Ieri, dopo 4 giorni di dryhopping, assaggio il mosto, stesso sapore/odore in fondo al palato, dryhopping che sembrava non aver funzionato.
Provvedo quindi ad altro travaso pensando di poter scongiurare ulteriori danni eliminando gli ulteriori residui di lievito (che potrebbe essere andato in autolisi troppo presto e quindi mi ha conferito questo strano "odore/sapore").
Travaso con bestemmie annesse, rubinetto intasato, ma lasciamo stare.
Ho ridryhoppato con altro luppolo (citra) per provare a vedere se riesco a "coprire" il sapore e non dover buttare 30 litri di birra.
Domanda: avendo usato per la prima volta l'avena (in fiocchi in questo caso), e non conoscendo il sapore che apporta alla birra/mosto, qualcuno più esperto può darmi qualche dritta?
Potrebbe essere stato quello?
L'utilizzo era per provare a dare quel tocco di "vellutato/cremoso" che mi piace in altre birre bevute.