02-02-2012, 10:05
ieri ho cotto la mia prima all-grain, una dubbel, ed è stata entusiasmante ed estenuante allo stesso tempo.
Ho iniziato a macinare alle 10 e ho travasato il mosto nel fermentatore alle.. udite udite.. 21 di sera.
I problemi di questa cotta interminabile sono stati essenzialmente 2: la ridotta dimensione del lauter tun ed i tempi di riscaldamento dell'acqua nel pentolone non coibentato (non ho ancora il fornellone quindi tutto sulla cucina di casa).
Non conoscendo il mio impianto mi sono affidato totalmente a hobbybrew, che con 21lt di acqua di mash e 7,3kg di grani mi diceva che il volume totale dell'impasto sarebbe stato di 25,9lt. Il mio lauter tun ha una capacità di 26lt quindi ho pensato di stare tranquillo.
Dopo aver macinato i grani mi era sembrato veramente strano che il volume sarebbe stato di soli 25,9lt e quindi ho deciso di fare il mash con soli 20lt.
Il mash s'è svolto senza intoppi, ho fatto un unico step a 68°, anche se la temperatura la controllavo con la sonda del termometro in superficie, poi mi sono accorto che sotto di essa la temperatura era maggiore di 1 o 2 gradi (avrò prodotto un mosto totalmente destrinico?)
Dopo il mash-out, nell'atto di trasferire tutto nel tino mi sono accorto che anche con 20lt d'acqua, tutto non mi entrava. Con il risultato che ho dovuto dividere in 2 run, la sola filtrazione del mash. Per lo sparge, idem con patate, nel senso che ho dovuto dividere in altri 2 run i 15lt che ho utilizzato. Ricapitolando ho fatto un totale di 4 run, mescolando le trebbie prima di ognuno, aspettando 10 minuti prima di iniziare la filtrazione di ognuno e facendo una filtrazione lentissima! Capite bene che il pomeriggio se n'è andato via così.
Voi direste, potevi fare un fly! E in effetti ad un certo punto ci avevo pensato, però non ho voluto fare fly per 2 motivi: il primo è che non mi ero attrezzato per misurare e correggere il ph (dato che era la prima cotta) e quindi confidavo nel fatto che rimescolando l'acqua insieme alle trebbie il ph si sarebbe, almeno in parte, bilanciato. Il secondo motivo è dovuto al filtro utilizzato che essendo un "mono-bazooka" avevo paura che si intoppasse o che comunque non lavorasse in maniera ottimale con il fly.
Oltre a questo il mosto ci ha messo una vita prima di cominciare a bollire..
Comunque a parte i tempi interminabili mi sono divertito e ho ottenuto anche un'efficienza migliore di quella che avevo immaginato. Avevo infatti impostato l'efficienza della ricetta al 60% e invece mi sono ritrovato con un bel 70% pre-bol che mi ha anche risparmiato l'aggiunta di 400g di estratto secco che mi avanzavano e che avevo deciso di destinare a questa cotta.
Per quanto riguarda la fermentazione, non ha avuto problemi a partire, dato che il giorno prima avevo preparato il mio trappist con circa un litro di starter che era in piena attività tumultuosa al momento dell'aggiunta. Inoltre ho ossigenato per quasi 30 minuti con la pietra porosa, per cui abbondantemente direi.
Spero solo di non aver prodotto un mosto troppo destrinico (a parte l'aggiunta di 300g di zucchero candito bruno) e che quindi il lievito lo riesca ad attenuare a sufficienza. Confido anche nelle alte capacità attenuative del trappist.
Scusate il "pippone" ma volevo condividere questa bella esperienza.
Ho iniziato a macinare alle 10 e ho travasato il mosto nel fermentatore alle.. udite udite.. 21 di sera.
I problemi di questa cotta interminabile sono stati essenzialmente 2: la ridotta dimensione del lauter tun ed i tempi di riscaldamento dell'acqua nel pentolone non coibentato (non ho ancora il fornellone quindi tutto sulla cucina di casa).

Non conoscendo il mio impianto mi sono affidato totalmente a hobbybrew, che con 21lt di acqua di mash e 7,3kg di grani mi diceva che il volume totale dell'impasto sarebbe stato di 25,9lt. Il mio lauter tun ha una capacità di 26lt quindi ho pensato di stare tranquillo.
Dopo aver macinato i grani mi era sembrato veramente strano che il volume sarebbe stato di soli 25,9lt e quindi ho deciso di fare il mash con soli 20lt.
Il mash s'è svolto senza intoppi, ho fatto un unico step a 68°, anche se la temperatura la controllavo con la sonda del termometro in superficie, poi mi sono accorto che sotto di essa la temperatura era maggiore di 1 o 2 gradi (avrò prodotto un mosto totalmente destrinico?)
Dopo il mash-out, nell'atto di trasferire tutto nel tino mi sono accorto che anche con 20lt d'acqua, tutto non mi entrava. Con il risultato che ho dovuto dividere in 2 run, la sola filtrazione del mash. Per lo sparge, idem con patate, nel senso che ho dovuto dividere in altri 2 run i 15lt che ho utilizzato. Ricapitolando ho fatto un totale di 4 run, mescolando le trebbie prima di ognuno, aspettando 10 minuti prima di iniziare la filtrazione di ognuno e facendo una filtrazione lentissima! Capite bene che il pomeriggio se n'è andato via così.
Voi direste, potevi fare un fly! E in effetti ad un certo punto ci avevo pensato, però non ho voluto fare fly per 2 motivi: il primo è che non mi ero attrezzato per misurare e correggere il ph (dato che era la prima cotta) e quindi confidavo nel fatto che rimescolando l'acqua insieme alle trebbie il ph si sarebbe, almeno in parte, bilanciato. Il secondo motivo è dovuto al filtro utilizzato che essendo un "mono-bazooka" avevo paura che si intoppasse o che comunque non lavorasse in maniera ottimale con il fly.
Oltre a questo il mosto ci ha messo una vita prima di cominciare a bollire..
Comunque a parte i tempi interminabili mi sono divertito e ho ottenuto anche un'efficienza migliore di quella che avevo immaginato. Avevo infatti impostato l'efficienza della ricetta al 60% e invece mi sono ritrovato con un bel 70% pre-bol che mi ha anche risparmiato l'aggiunta di 400g di estratto secco che mi avanzavano e che avevo deciso di destinare a questa cotta.

Per quanto riguarda la fermentazione, non ha avuto problemi a partire, dato che il giorno prima avevo preparato il mio trappist con circa un litro di starter che era in piena attività tumultuosa al momento dell'aggiunta. Inoltre ho ossigenato per quasi 30 minuti con la pietra porosa, per cui abbondantemente direi.
Spero solo di non aver prodotto un mosto troppo destrinico (a parte l'aggiunta di 300g di zucchero candito bruno) e che quindi il lievito lo riesca ad attenuare a sufficienza. Confido anche nelle alte capacità attenuative del trappist.
Scusate il "pippone" ma volevo condividere questa bella esperienza.
