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Ciao a tutti,
Stavo pensando di acquistare un controller per gestire le temperature durante la bollitura dei grani (E+G), vorrei sapere se è possibile collegare il controller ad una piastra ad induzione perché non mi sembra che si possa fare. Ho guardato un po' su internet ed ho trovato solo applicazioni del controller in abbinamento ad una resistenza immersa nel mosto. È questa la soluzione corretta? A me non piace molto l'idea di avere la resistenza a contatto col mosto ma se si fa così mi adeguo e troverò un modo per pulirla per bene.
Grazie a tutti
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Salve a tutti,
Vi scrivo per chiedervi un consiglio: Ho iniziato la mia produzione di birra diversi anni fa, partendo dai classici Kit pronti che ti introducono a questo fantastico mondo e che, a loro modo, ti fanno venir voglia di salir di livello e quindi sperimentare ogni ricetta possibile
Dopo qualche anno e dopo la lettura di diversi libri ho iniziato la produzione all grain che, devo dire, dà grandissime soddisfazioni. Avevo l'idea di maltare del riso e del mais perchè ho promesso ad un'amica una birra senza glutine, però considerando le lunghe tempistiche di essiccamento dei grani a temperature controllate, ho pensato che prima fosse il caso di sperimentare tramite malto già pronto. Vengo al dunque: ho acquistato del malto liquido di mais e di riso in dosi da 400 grammi per barattolo.
la mia intenzione è quella di sfruttare questo malto a cui aggiungere del grano saraceno. Trovai questa ricetta diverso tempo fa e ne parlavano molto bene, quindi sarei parecchio curioso di provarla. Il problema è che non trovo più le dosi consigliate quindi La mia domanda è questa: i classici kit pronti da 1,8 kg SOLITAMENTE sono per circa 23 Litri di birra, ma come devo comportarmi con questa tipologia di malto? Qualcuno ha idee? Considerando questi ingredienti base
malto di riso 400 gr
malto di mais 400 gr
grano saraceno 200 gr
Quanta birra pensate possa venir fuori?
Spero di ricevere parecchi consigli

Ciao
Qualcuno ha provato il percarbonato di sodio come sanificante (oppure ne ha sentito parlare )? ; viene anche commercializzato dalla Mangrove jack's e ,in ambito ecologista ,si usa ,come additivo sbiancante e sanificante, sia per i tessuti che per le superfici e le stoviglie.
Mi interesserebbe sapere se funziona bene e se è economicamente vantaggioso.
Grazie

Ciao a tutti, questo è una delle mie prime discussioni; solitamente tendo a portare argomenti particolari e specifici in cui nessuno alla fine risponde. Ma non mi lascio scoraggiare e anche oggi vi propongo la mia idea: per migliorare il processo di raffreddamento del mosto molti mettono acqua e ghiaccio in circolo in scambiatori di vario genere. Adesso la mia idea era di trovare un vecchio freezer, metterci dentro una quantità adeguata di litri di liquido per radiatori e portarlo così a -18°C. Dopodiché lo metto in un contenitore e lo faccio circolare con una pompa per acquari nella serpentina in inox al posto dell'acqua di rubinetto classica.
Per i più tecnici di voi sappiate che conosco bene la termodinamica quindi conosco i pochi e semplici passaggi matematici per calcolare i litri di refrigerante di cui ho bisogno; gradirei invece un parere da i birrai più esperti riguardo a cosa ne pensano loro di un sistema di raffreddamento simile o se qualcuno lo ha già realizzato, perché il mio dubbio è che un sistema di raffreddamento più performante della classica acqua di rubinetto potrebbe, in effetti, non apportare benefici alla birra. Che ne pensate? Il gioco vale la candela?

Buongiorno a tutti,
questa estate ho fatto la mia prima birra quindi sono un novellino alla prima esperienza e ho bisogno di consigli per valutare il processo/risultato. Ho paura di aver sbagliato più di qualcosa.
Ho iniziato con una Pilsner cercando di seguire la ricetta classica (senza aggiunte di additivi e/o spezie), utilizzando un malto preparato Black Rock Export Pilsner, il lievito quello presente nella confezione e lo zucchero da tavola.
Ho iniziato la fermentazione ad inizio luglio, faceva parecchio caldo, e la fermentazione è rimasta abbastanza stabile intorno ai 28°C quindi ho deciso di non aggiungere acqua fredda nel corso dei giorni (densità iniziale 1042). Dopo 4 giorni il gorgoglio è finito e dal 5° al 7° giorno, vedendo la densità stabile a 1006, ho deciso di imbottigliare. Unico neo (non so se sia normale) ho notato un sacco di residui sul fondo del fermentatore quindi ho da subito avuto la sensazione che qualcosa fosse andato storto.
Ieri, dopo 3 mesi dall’imbottigliamento ho deciso di provare la mia prima birra.
Rispetto alla descrizione riportata sulla scatola (“"Pilsner" dal colore paglierino, limpida e dalla schiuma cremosa) noto subito una buona schiuma ma il colore non è cosi paglierino ma più ambrato. Il problema però è che ha un retrogusto che mi ricorda l’odore del malto che ho usato e questo non mi sembra molto gradevole.
Ho sbagliato tutto secondo voi? 7 giorni sono pochi anche avendo densità stabile? Se aspetto ancora un po’ prima di aprire la seconda bottiglia cambia qualcosa?
Vi ringrazio in anticipo.
Bruno

Ciao a tutti. mi sono iscritto da poco ma vi seguo e seguo i vostri consigli e le vostre discussioni da parecchio...
vi scrivo per avere dei chiarimenti e dei consigli, in special modo su malti scuri e astringenza e, come da titolo, sul cold steeping. stavo ragionando su una ricetta per una black ipa e valutando quindi i malti scuri sono inciampato sulla questione astringenza. la mia domanda è: tutti i malti scuri danno questo problema se ammostati? so che il carafa III se decorticato si può ammostare e immagino anche i crystal con ebc non esagerati, ma come mi devo comportare con chocolate e special b...per esempio?
grazie mille,gepi
Buongiorno a tutti,
Sto facendo una birra che richiede lo stesso luppolo (Willamette) sia in bollitura che in DY. In attesa di fare il DY mi conviene conservare il luppolo in frigo o in freezer? La confezione è già aperta avendola usata in fase di bollitura ed il luppolo è in pellet, me ne restano circa 60 grammi
Grazie
Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk

Buonasera, vi riassumo in breve:
sono alla mia quinta birra autoprodotta, dopo i primi tre grandi successi (birre molto buone in linea con lo stile ricercato) , mi ritrovo le ultime due con evidenti difetti già dal post-fermentazione. Sin da quando scarico il lievito morto dal mio fermentatore tronco-conico vengo avvolto da un odore rancido che ricorda molto quello del vomito.
il primo stile (già in bottiglia da due settimane) è una Golden Ale. il secondo stile (prossimo all'imbottigliamento) è una Brown Ale il quale mosto mi faceva molto ben sperare da come era andata la cotta.
Aiutatemi vi prego a capire il motivo di questa puzza perchè io davvero non rieco a capacitarmene. i fermentatori sono in INOX quindi escludo batteri provenienti dal fermentatore che lavo sempre accuratamente.
Ho assaggiato la birra in bottiglia (Golden Ale) da due settimane, ed è imbevibile in quanto risulta acida anche in bocca.
Per la cotta utilizzo il Grainfather all in one.
Le uniche cose che accomunano le due cotte sono il malto base maris otter che possiedo da giugno. ed il lievito us-05 che tengo in frigo. ah e ovviamente io che faccio la cotta e che sono un principiante.
Se avete consigli o domande per cercare di capire meglio ve ne sarei grato perchè a questo punto non saprei come affrontare la prossima cotta!! sono disperato.
Grazie in anticipo.

Ciao a tutti,




Salute a voi.
Premessa: Torno a "brassare" dopo qualche anno.
Finalmente ho una casa spaziosa.. un garage e una cantina! Sono corso a comprare una pentola polsinelli da 50lt. Ne avevo gia una da 35lt con fondo halo.
In sostanza uso i classici 3 tini e fermentatori mr-malt da 28lt in plastica. E una serpentina auto costruita di rame.
Tutto molto bello se non fosse che il regolamento condominiale VIETA nella maniera piu assoluta l' uso e la detenzione di bombole a gas.
Purtroppo le pentole della polsinelli non stanno sul fornello di casa...ci ho provato. Sopratutto quella da 50 per peso e per ingombro.
Ho pensato di convertirle in elettrico. e ho comprato queste resistenze:
https://www.amazon.it/THERMIS-riscaldant...r=8-1&th=1
..hai mè mi sono arrivate senza controdado.
Articolo che non riesco a trovare per via della dimensione. La parte filettata dovrebbe essere da 1" e 1/2.
il fornitore non risponde alle mie domande. avreste qualche "consiglio" da darmi? ... dove comprare?
Poi dovrò far bucare le pentole.
Idee?..consigli ..link?.. vi ringrazio gia da adesso per il tempo che vorrete dedicarmi.
Fabio