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Ciao a tutti, vi vorrei esporre un problema che ho riscontrato.
Utilizzo ormai da anni dei fusti in acciaio per la fermentazione. Dopo qualche cotta mi sono accorto di una patina che si forma in prossimità delle scanalature dei fusti.
Non so bene cosa possa essere, è dura e non si stacca con facilità. Ho effettuato vari lavaggi con la soda caustica ma non è successo niente.
Inizialmente pensavo fosse calcare e ho provato invano con un acido.
Dopodiché alla fine ho preso la paglietta e l'ho rimossa.
Una volta staccata è farinosa, tipo sabbia finissima.
Vi allego una foto per farvi vedere, qualcuno ha già avuto esperienza in merito?
Avete idea di cosa possa essere?
Grazie,
Tommaso
Mi sono dimenticato di scrivere che tale incrostazione sulle birre finite non ha alcun effetto, altrimenti me ne sarei accorto ben prima.
Sono 3 anni che faccio birra e sono entrato oggi ufficialmente nell'E+G, non sono più un novellino ma sono distante dall'essere padrone dell'arte.
Sicuramente non sono neanche il primo che vorrebbe trasformare l'hobby in lavoro, d'altronde sarebbe uno di quei lavori che ti piace fare e che ti farebbe alzare la mattina contento di andare in "ufficio" (o quasi).
Assieme ad un socio ho studiato un percorso che potrebbe avvicinarmi al mio obiettivo finale e ora ve lo racconto.
Fin da quando produco i miei bei kit che compravo su Mr. Malt ho sempre avuto pareri entusiasti da parte delle persone che bevevano le birre da me prodotte, era una grande soddisfazione sebbene poi a pensarci bene c'era ben poco farina del mio sacco usando kit già luppolati...in pratica speziavo, sceglievo il lievito più adatto e facevo la solita trafila di travasi e controlli.
Più sono arrivato in zona E+G ho iniziato ad intravedere il momento in cui sarei stato in grado di produrre da ZERO la mia ricetta comprendendo i perchè ed i per come con destrezza e competenza, da qui si è rafforzata ulteriormente l'idea di avviare un birrificio producendo la MIA birra.
So benissimo che ci vogliono anni di birrificazione e tanta esperienza maturata anche solo per arrivare a distinguere i sapori dei diversi componenti siano essi grani o estratti + grani, però ho trovato il modo di velocizzare questa fase facendo anche...dei soldini per autofinanziarmi.
Abbiamo trovato il modo per aprire un circolo ricreativo, seguendo le norme HACCP e Asl (follia quest'ultime oltretutto), in cui previo ottenimento delle licenze per servire alcolici inizieremo a vendere e servire alcolici generali assieme alla birra che produrrò con il socio.
Siccome avremo una partita iva aperta attraverso il circolo, ciò significa che io sarei assunto come dipendente dello stesso e avrei stipendio nonchè Inps e balle varie, quindi potremo acquistare scorporando l'Iva e pagando tasse con agevolazioni fiscali in quanto siamo un circolo.
In tutto questo io sarei li a produrre, sparo una quantità più o meno ponderata, 100 litri mensili di birre in E+G sempre diverse, dandomi modo di fare esperienza a "costo zero" potendo comunque contare su stipendio e gittata di soldi che re-investirei in questa attività, supportato dal socio (o soci).
L'idea è quella di produrre e, nel momento in cui riesco ad ottenere il prodotto adeguato ai miei standard e che sia sicuramente una mia ricetta, creare una piccola gamma di birre che a questo punto saranno sempre fisse e a furia di produrle aggiornerò la ricetta fino a raggiungere "la perfezione".
Fino a questo momento avremo guadagnato una reputazione, che si spera sia solida e positiva, tra i nostri clienti del circolo e non solo, perchè avendo le licenze e la P.iva possiamo anche vendere a bar/pub/ristoranti che accettino di comprare una fornitura anche minima a prezzo ragionevole, altri circoli (Arci ad esempio) e, importante, internet.
I soldi guadagnati e messi a fondo investimento serviranno per consentirci, lungo il cammino s'intende, di attrezzarci come si deve.
Potremmo iniziare con le nostre belle pentole e fermentatori inox per poi investire su camere di fermentazione, un bel fermentatore tronco conico da usare per la birra "di riferimento" che ci serve avere sempre di qualità più fissa possibile per poi, sogno personale, potersi permettere un bel Braumeister da 50 litri.
BM = lui fa il braccio e io la mente
Sarebbe l'apice della sperimentazione, io studio ricette (con le dovute e chiare basi teoriche s'intende) e la macchina mi evita fatica e casino visto che comunque produciamo quantità modeste.
Vai e vai la cosa si evolverà, ammesso e concesso che siamo bravi e abbiamo le ricette e le condizioni giuste, e a questo punto l'happy ending per me sarebbe quello di spostare tutta l'attività creando un vero e proprio birrificio a tutti gli effetti all'interno di un adeguato capannone industriale (chiaramente di dimensioni modeste e magari in affitto per iniziare) e aumentare la produzione per poi infine compiere l'ultimo passo: la birreria, il luogo in cui faremo consumare la nostra produzione.
I soldi, che sono sempre un problema, magari verranno gentilmente forniti da qualche finanziaria che vorrà concederci un prestito sulla base del fatto che abbiamo stipendio da lavoratori dipendenti...
Informandomi credo di poter dire con una certa dose di sicurezza che cifre pericolosamente vicine ai 100.000€ totali siano la norma per birrifici con 2 ettolitri annui di produzione, poi c'è anche la possibilità di reperire attrezzature usate da altri birrifici avendo possibilità di dimezzare il totale.
50.000€ sono tanti soldi ma, capiamoci, sono "pochi" soldi per aprire un'attività del genere, non credete? Indebitarsi in società per quella cifra (50 mila diviso 2-3) non è tanto diverso dal farlo per comprarsi la macchina, forse in quest'ottica la pillola viene indorata?
Lasciatemi sognare ancora un po'.
---
Ripeto che so già benissimo che ci sono centinaia di persone con questa idea, non voglio illudermi che sia bravissimo e che avrò successo.
Semplicemente voglio crederci mettendoci anima, corpo e conoscenze universitarie di economia & organizzazione aziendale (mie materie di laurea), per produrre un risultato tangibile.
Magari non arriverò fino in fondo, chissà, però mi sembra che per come abbia strutturato il percorso mi sembra che comunque vada ci sarà da divertirsi e fare tanta esperienza...magari potrei farmi assumere da qualche birrificio?
Detto ciò concluderei questo papiro scritto ad orari improponibili ascoltando i vostri interventi.
Consigliatemi, demoralizzatemi, incitatemi, fate quello che volete: siamo qui per discutere!
Dopo settimane per reperire tutta l'attrezzatura necessaria a fare il grande salto dai kit luppolati, eccomi qui a raccontare la mia prima esperienza in E+G.
Dunque, la mia attrezzatura è composta da:
- Pentolone Mr Moby da 35 litri con filtro bazooka
- Scambiatore di calore a 40 piastre marca concorrente
- Tubi vari (alte temp e non) da 20mm interni
- Fermentatori vari Mr. Malt + accessori vari tipo termometri ecc..
Ecco un breve foto diario con delle foto random durante la brassatura: https://imgur.com/a/PAIix#0
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Ho seguito alla lettera la ricetta che accompagnava il kit.
Il mash dei grani è andato liscio, per fortuna avevo delle pentole che potevano contenere 5 litri più grani (quasi al pelo a dire la verità), e perciò ho fatto l'infusione 15 min @ 70 gradi + sparge con acqua @ 80 gradi e schiumarola (con mestolo ho fatto la pioggia fino a quando l'acqua non ha ricoperto tutte le trebbie dopodichè ho versato sempre attraverso la schiumarola l'acqua bollente direttamente da pentola).
Filtrato tutto nella mia pentolona con uno scolapasta e, nel caso avessi problemi di mira, ho fatto quella mostruosità con 2 hop bags che vedete nelle foto. Giusto per essere sicuri che se sbagliavo a mirare non cadeva niente di sotto.
Non ero sicuro che ci fossero dentro 10 litri esatti di mosto, come diceva la ricetta, ma per il momento mi sono accontentato e sono andato avanti scaldando un 2-3 minuti per poi, a fiamma spenta, mescolare estratti liquidi e secchi.
Porto in ebollizione e già constato un problema: la pentola ha un fondo poco spesso e quindi il fuoco del fornello di casa, che era minuscolo rispetto a superficie totale pentola (risolverò con spargifiamma), quindi parrebbe che il fondo del mosto si sia caramellato un po' ma sono solo supposizioni perchè quando ho "spillato" il mosto dalla pentola ho visto un fondo con della "sporcizia" e non saprei dire se sono proteine, trebbe non filtrate o mosto caramellato.
Tra l'altro il fondo della pentola si è un pochino ingobbito, ha fatto una "pieghetta" metallica, ma vabbè suppongo sia tutto a posto dato che è stata progettata per questo uso.
Ebollizione e luppolatura sono stati facili e sono stato 1 ora a guardare la pentola mescolando ogni tot, niente da segnalare.
Le bestemmie sono iniziate verso la fine, cioè utilizzando lo scambiatore di calore.
Nota: i tubi vanno stretti all'impossibile con le fascette, roba che il silicone per le alte temperature è rimasto "tatuato" da tanto che l'ho stretto.
Bestemmie perchè i maledetti tubi crystal sono inutilmente rigidi e spessi, immaginatevi dei pitoni di 20 x 24mm che non si piegano manco a morire (le risate quando li ho lavati prima di iniziare) quindi una volta attaccati allo scambiatore, vedete foto, il minimo spostamento fa piegare tutto tanta è la rigidità del tubo.
Perdita di acqua da tubi, perdita di mosto dal rubinetto di pentola con tubo, fermo tutto e stringo di nuovo senza perdermi d'animo anche se ero esausto. Riprendiamo.
Lo scambiatore in pochi minuti ha raffreddato il mosto a 20 gradi, è stato splendido, facendolo andare nel fermentatore a temperatura di inoculo lievito.
Altre parolacce per smuovere il mosto nei tubi (nota: prendere pompa) e soprattutto per far uscire mosto da pentola perchè andava inclinata verso l'avanti (il bazooka rompe molto i maroni in questo senso), ma ce l'abbiamo fatta...dico al plurale perchè da che dovevo fare tutto io si sono uniti i miei genitori che sono stati FONDAMENTALI in quest'ultima fase.
Fermentatore pieno di mosto, metto tutta l'acqua e sorpresa: 21 litri contro 23 totali che avrebbero dovuto esserci.
Flash: ah l'acqua nel mosto evapora quando bolle per 60 minuti è vero!
Poco male, i 2 litri restanti sono stati donati dall'acquedotto di casa mia mentre il resto è di sorgente nobile.
Misuriamo l'OG: 1060.
WHAT
OG sulla ricetta: 1050
Sballato di 10 punti, e si che ho seguito tutto bene, ovviamente non posso neanche rimettere tutto a bollire...non è il caso dopo 5 ore in cucina.
Inoculo lievito assieme ad un bel bocconcino di nutrimento della Wyeast per il lievito, che speriamo attenui di brutto a questo punto.
La fine dell'esperienza è stata la più gratificante: 4 piani di scale a piedi verso la cantina con 23 litri di mosto tra le braccia.
La schiena già dopo 20 minuti ha iniziato a farmi male, classico.
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E' stata una bella esperienza anche se le 5 ore in cucina mi hanno stordito, mamma mia, in ogni caso adesso ho visto tutti i passaggi e so correggere dove ho fatto male perchè ero inesperto.
Sanitizzazione alta ma c'era a sto giro un mare di roba in cucina e quindi non mi sento sicuro al 100% da questo punto di vista, specie per il tubo che dallo scambiatore andava nel fermentatore: fosse stato fermo andava bene, ma lo abbiamo rimaneggiato in duecento modi e forse anche puciato nel mosto (era sterilizzato il tubo comunque) quindi hai voglia...ma confido nel lievito affamato che stronchi sul nascere ogni possibile infezione da contaminazione.
Infine lavaggio ultimo di pentola e scambiatore (acqua --> chemi oxi pro --> acqua distillata --> 200 minuti a stare li ad agitarlo per fare uscire tutta l'acqua all'interno senza successo --> 10 minuti in forno a 180" --> pulito) con tanto di pentola sbattuta PIM PUM PAM BAM su vasca da bagno e filtro bazooka che quando la metto sotto sopra per sgocciolarla da una picchiata, quando rimetto per il verso giusto la pentola, cadendo sul fondo. Le comiche.
Penso che per natale comprerò una pentola per il mash dotata di filtro bazooka, oppure utilizzo direttamente quello nella pentola di boil.
Prenderò anche una pompa per il mosto, per farlo girare bene nello scambiatore senza smadonnare a tenere dritti i tubi, dopodichè penso sia tutto in discesa.
Soddisfatto, qualche riserva, ma grossomodo mi sono divertito.
Qualche preoccupazione per il modo in cui è stata trattata pentola ma è pur sempre un pezzo di inox, dev'essere maltrattato. XD
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Domande:
- 10 punti in più di OG cosa comportano?
- Uno spargifiamma può andare bene per sopperire sia al fondo poco spesso che al fatto che uso il fornello di casa come fonte di fuoco?
- Consigli vari?
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Grazie per la lettura, volevo "sfogarmi" un po' e sentire le vostre opinioni!

Ieri pomeriggio ho raccolto circa 7 etti di bacche di mirto che metterò in infusione con l'alcool per poi fare il liquore. Mi chiedevo se qualcuno avesse mai provato ad aromatizzare la birra con il mirto, ho provato a cercare nel forum ma ho trovato solo una vecchia discussione (http://forum.mr-malt.it/showthread.php?t...ight=mirto) senza alcuna istruzione particolare e anzi molti dubbi sulla riuscita del possibile esperimento.
Qualcuno ha poi più provato ? La mia idea sarebbe quella di riuscire ad apportare un po' di gusto e aroma (in modo molto delicato) magari facendo un DH con una piccola parte delle bacche sanitificate dall'infusione con l'alcool. Cosa ne dite ? Avete qualche idea di quale kit potrei utilizzare e quale metodo di utilizzo delle bacche potrebbe avere una qualche probabilità di successo ?

quali sono i lieviti che tengono la birra più pulita in assoluto è che caratteristiche anno??

ciao a tutti, ho acquistato una latta di questo kit da mister malt, per caso qualcuno ha già fatto questa cotta?volevo solo sapere che tipo di lievito usare o se va bene quallo del kit ciao e grazie

Carissimi,
sono un neofita e sto producendo la mia prima birra con i kit base di fermentazione per capirci ed i malti preparati.
Esplorando vedo e leggo che è un mondo senza confini!
Ho letto sulla possibilità di speziare. E' possibile farlo anche con i kit base di cui scrivo?
Nel caso in quale fase del processo vanno aggiunti! Mentre fa la prima fermentazione nel bidone, solo in fase di preparazione pre-lievito... seconda fermentazione...
ma soprattutto, posso farlo con gli strumenti che utilizzo?
Al momento la domanda è generica, non so ancora quale spezia e che tipo di birra usare. Mi interessa l'eventuale metodo.
Grazie in anticipo

Ho deciso di utilizzare il Beerzym Multi nelle mie cotte dato che voglio aumentare l'utilizzo di grani crudi.
Tuttavia ho qualche dubbio,io sono solito gelatinizzare i cereali crudi con 60 min di bollitura,poi abbassare la temperatura a 52°e aggiungere i malti procedendo con il mash.Esattamente quando dovrei aggiungere il beerzym?

una delle cose che odio di + è quando gli amici mi riportano indietro le bottiglie incrostate dai lieviti sul fondo e non so mai come fare a pulirle per riutilizzarle...!!!
chi ha un rimedio veloce ed efficace ???

Ciao a tutti, ieri ho brassato la mia 9a all grain, una double ipa con lievito us-05 inoculato in tarda serata, non avendo pero' posto in camera di fermentazione perchè occupata da un altro fermentatore l'ho messa in una stanza con allacciata la fascia riscaldante, questa mattina mi sono pero' accorto che il termometro applicato al fermentatore segnava una temperatura tra 24 e 26 gradi, al momento ho spento la fascia riscaldante e vedro' se sarà il caso di riaccenderla alzandola considerevolmente rispetto al fondo del fermentatore.
La domanda ora è: ho compromesso il risultato finale in queste poche ore in cui ha fermentato alla temperatura che vi ho descritto? Grazie!!