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come avete già letto nel titolo ho riscontrato un problemino dopo aver imbottigliato: dopo 2 settima scendo in cantina x un controllo e ho notato che sulle pareti interne delle bottiglie c'è come una patina di particelle di luppolo, se muovo le bottiglie se ne va ma che cavolo...nel travaso ho usato anche un colinno con una garza per filtrare !!!
si immagino che la colpa sia del luppolo in pellet !!!
Ciao a tutti, volevo sapere della vostre esperienze con questa tecnica nel fare birre di colore chiaro.
Mi interessa sapere se, come dicono, sia realmente impossibile produrre birre dal colore chiaro, anche adottando aggiustamenti tipo l'aggiunta degli estratti quasi a fine bollitura.
Ciao,
Andrea
Chiedo consiglio sul priming nel fermentatore: ho cercato sul forum ma non mi sono chiare delle cose.
Allora, io ho la birra che ha finito di fermentare (ancora nel fermentatore) e devo imbottigliare.
Cosa faccio? Preparo un secondo fermentatore (sanificato), effettuo un travaso e ci verso dentro lo zucchero? Ma devo bollirlo insieme a un po' d'acqua? E poi imbottiglio subito dopo o lo lascio a rifermentare per qualche giorno?
Grazie, ma dalle notizie trovate in giro non mi è chiaro...
Buongiorno a tutti!
devo fare la mia prima stout coopers.Ho preso il beermalt da sostituire lo zucchero.Mi hanno pero' detto di non metterlo tutto cioe' 1 kg come scritto da ricetta.voi cosa mi potete consigliare?Nel caso che non lo mettessi tutto il beermalt ma per esempio 800g.i 200g rimanenti li devo compensare con lo zucchero?io sinceramente zucchero non ne volevo aggiungere.
Attendo risposta fatemi sapere
Buongiorno a tutti! sono qui per chiedervi un'altra info:
se nella pentola dove faccio bollire mosto e luppoli per 60 minuti devo ottenere 8 litri finali, con quanti devo partire inizialmente? in maniera indicativa, quanta acqua evapora all'ora?
Ciao a tutti da bac
Vedo che ogni tanto c’è un thread inerente al collegamento di un motore di tergicristallo per potersi autocostruire un miscelatore. Vorrei approfondire un po’ il discorso. Partiamo con il modello di motore occorrente.
Il modello A della foto allegata ha la meccanica alternante esterna ad esso, solitamente montato in mezzi tipo furgoni che non hanno problemi di spazio sotto il cofano. E’ costruito con l’albero a vite senza fine che fa girare la ruota dentata con al suo asse l’albero di uscita rotazione, questo modello girerà in un senso, oppure, invertento la polarità dell’alimentazione del motore, nel senso opposto. Questo è il modello da prediligere per miscelare il mosto.
Il modello B invece ha la meccanica alternante interna. Per capirsi meglio è montato su tutte le macchine con un tergi centrale oppure sui tergi posteriori con perciò il tergi collegato direttamente all’albero di uscita. Potrebbe andare bene anche questo modello per miscelare però non facendo una rotazione di almeno 180 gradi avreste zone non ben miscelate, inoltre se utilizzate barre filettate potreste andare incontro ad allentamenti dell’albero dal mozzo motore.
Per i collegamenti elettrici comincia a diventare più complicato perché di motori ne esistono vari modelli ed in caso bisognerà chiedere al forum o ad un elettrauto.
Da vari video che ho visto in giro mi sembra di vedere che tanti fanno girare, a mio parere, un po’ troppo velocemente il mosto non andando a miscelare bene ma più che altro facendo fare un bel giro in giostra al mosto, perciò mi permetto di postarvi un semplice progettino per riuscire a regolare la velocità di un motorino da tergi tramite un potenziometro in modo sicuro ed economico.
Per l’alimentazione del circuito un normale caricabatterie da macchina può bastare ma sarebbe meglio un alimentatore switching, un alimentatore da pc, oppure anche una batteria da macchina, per avere così una tensione raddrizzata e stabilizzata che fa funzionare meglio il regolatore senza “vibrazioni” al motore. L’alimentatore deve erogare una corrente di almeno 7 Ampére, meglio se 10, onde non surriscaldare e mandare in protezione termica l’alimentatore proprio in fase di miscelazione.
Non serve esperienza in ambito elettronico.
Il materiale necessario si può reperire in un qualsiasi negozio di elettronica, non da elettricisti né elettrodomestici. Per semplicità vi metto i codici RS per poter acquistare su rs-components.it o distributori simili tipo Farnell e Distrelec.
Il dissipatore è indispensabile per poter dissipare il calore generato dal transistor, pena il suo guasto. Si consiglia di mettere anche la pasta termoconduttrice. Nel caso non vogliate comperare un tubetto di pasta che dopo non vi serve più ponete tra il transistor ed il dissipatore una goccia d’olio motore dell’astina della vostra macchina. Se mettete il tutto in una scatoletta fate in modo che questa sia ben ventilata tramite fori.
Il circuito che vedete in figura allegata è alimentato con una tensione di 12Vdc non pericolosa. Non mi assumo alcuna responsabilità nel caso che per fare tale tensione utilizziate un alimentatore a 230Vac come alimentazione del circuito primario. Nel caso ponete tale alimentatore a debita distanza da pentole, acqua, dita e collegatelo all’impianto di messa a terra. Utilizzate filo a norma con una sezione di almeno 1 mmq per collegare il motore al transistor e all’alimentatore ed una sezione di almeno 0,25 mmq per i fili del potenziometro. Il retro del transistor per trasmettere il calore da dissipare è metallico e a massa (-) e perciò anche il dissipatore sarà a massa (-). Se fissate il dissipatore tramite viti alla scatola non andate a mettere questa magari sulla batteria onde non andare a fare un cotrocircuito tra viti del dissipatore e polo positivo. Il fusibile è una sicurezza che sconsiglio di evitare a meno che l’alimentatore sia già provvisto di fusibile del ramo a 12V.
Come si può vedere dalla figura dei collegamenti la realizzazione del circuito è più facile a farsi che a dirsi
Materiale indispensabile
Potenziometro lineare 100kohm codice RS 168-178 costo 3,34
Transistor Darlington TIP147 PNP10A codice RS 486-0301 costo 2,16 io ne prenderei uno di scorta, non si sa mai (quello in foto non è un TIP147 PNP 10A 100V ma un TIP146 PNP 10A 80V. Con i 12volt si può usare sia il 146 che il 147 si deve considerare però che il TIP146 è fuori produzione)
Dissipatore codice RS 189-8151 costo 2,31
Pasta termoconduttrice codice RS 554-311 costo 6,68 (o goccia d’olio motore)
Materiale non indispensabile
Manopola di regolazione per potenziometro codice RS 499-977 costo 1,95
Scatoletta codice RS 454-955 costo 2,61
Portafusibile di protezione codice RS 724-3190 costo 2,27
Fusibile 10A (rosso) modello automobilistico codice RS 563-744 costo 1,55 di 10pz (li potete trovare anche al supermercato nel reparto automotive)
Questo semplicissimo progettino è il minimo indispensabile per eseguire la regolazione della velocità di questo tipo di motori, è realizzabile da chiunque, con materiale di semplice approvvigionamento e senza l’utilizzo di attrezzatura specifica. Ovviamente ci sono metodi migliori per una regolazione molto fine della velocità ma qui si va sul professionale e sul complicato/costoso mentre quello che voglio io è rendere semplice ed alla portata di tutti la realizzazione della regolazione di velocità del motore di un tergicristalli.
Sperando di essere stato utile a qualcuno vi saluto.
Ciao. bac
ciao a tutti,
qualcuno sa dirmi quanta acqua ci vuole per fare la birra,come devo fare il calcolo...
grazie mille e scusate il disturbo...
Ciao a tutti, ho un paio di domande da fare su una birra "Pils" fatta con estratto "Coopers".
Dopo un giorno di fermentazione, il gorgogliatore gorgogliava che era una meraviglia, sul fondo del fermentatore si vedeva gia' il residuo (quasi mezzo centimetro) di lievito esausto, ma quello che mancava e che manca tutt'oggi (cioe' ad una settimana da inizio fermentazione) e' la schiuma in superfice; per essere precisi se ne sono creati circa 3mm appena. Questo e' sintomo che qualcosa non e' andato per il meglio?
L'altra cosa e' questa:
tra un paio di giorni dovro' imbottigliare, e nelle istruzioni del kit c'e' scritto di stivare le bottiglie ad una temperatura che va dai 21 gradi in su.
Ma questa pils sopra al barattolo ha scritto che per la fermentazione primaria bisogna lasciare il fermentatore ad una temperatura compresa tra i 13 e 21 °C, quindi la fermentazione in bottiglia a che temperatura deve essere fatta? devo tenere la temperatura tra 13 e 21°C o devo metterle al "caldo"?
Grazie mille!!!
Buongiorno vorrei realizzare una AG con cotta piccola (15 litri circa) ma ho i fermentatori da 32 lt. Mi sto approcciando all'AG e vorrei partire con una serire di esperimenti in piccolo prima di avventurarmi in produzioni più grandi.
Domanda per chi è + esperto di me: c'è qualche indicazione a fermentare 15 litri di mosto in un fermentatore da 32 con molto spazio di testa?
Grazie
Saluti a tutti,tramite un amico ho recuperato dei fusti da 30 lt che contenevano birra.Sono ben conservati,unica cosa che mi chiedevo,si possono utilizzare per riempirli con la birra fatta in kit?Penso che se fosse possibile però devo arrivare al loro riempimento massimo,ovvero 30 litri.
Pensavo di poterli usare in questo modo,poi ditemi se può andare,
Dunque,l'attacco della spillatrice è a baionetta,già smontato con apposito attrezzo rudimentale,(martello e cacciaspine)funziona ma ci si mette un po di tempo,meglio una specie di chiave fatta in ditta,bene,il fusto è aperto,ora pensavo di sanizzarlo come si fà con le bottiglie,magari prima un bel super mega lavaggio con idropulitrice,cosi da scrostare ed essere sicuro di togliere tutti i residui,poi sanizzare e quindi prendere un tubo alimentare,infilarlo nel rubinetto del fermentatore,farlo appoggiare sul fondo del fusto da 30 litri e procedere col travaso,naturalmente la quantita di zucchero la metto nel fustodove poi ci metto la birra,come si fa con l'imbottigliamento.
Qui nacono i dubbi,sempre che fin qui possa andare tutto bene,attendo notizie da chi ne sa di più,quindi,rimonterei il tubo del pescaggio birra sul fusto,lo blocco e gli do una bella agitata e lascio il tutto una settimana a temperatura ambiente,poi porto in cantina e dopo un mesetto vedo cos'è successo.Si puo fare o mi ritrovero il fusto stampato sulla volta della cantina?Per quanto riguarda tutte le parti interne del fusto,intendo il tubo dove entra il "gas" e dove esce la birra,sono smontabili in tutte le loro parti,quindi facilmente pulibilie sterilizzabili,in oltre tutto in INOX,quindi eterno.
Consigliatemi sia in bene che in male,questi sono i miei esperimenti,in caso trasformero i fustini ex birra in fermentatori o padelle.
Grazie per i consigli.
Saluti Michele.

