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Selve a tutti, qualcuno ha provato o conosce questo spillatore http://item.mobilewe...2881&cmd=VIDESC
Quali contro ci sono? Quanto dura la birra li dentro? Ne sapete di più
Eternamente grato!
Inviato dal mio Nexus 7 con Tapatalk 2
Buonasera a tutti!
Passeggiando dentro l'OBI di modena, ho visto che vendono il "Beer enchancer" della Cooper, ma a cosa serve?
Ciao a tutti!
sono un orgoglioso possessore di un fermentatore in inox da 100 litri a fondo piatto...ora, mi sorge un dubbio...date le dimensioni che non si avvicinano neanche lontanamente al plasticone che avevo prima, voi come fate a pulire BENE il vostro fermentatore in inox?
Anche voi tra un travaso e l'altro perdete tantissimi litri (come ho fatto io, probabilmente per inesperienza)?
Grazie a tutti per la pazienza!
http://www.baladin.it/it/eventi/una-birr...ei-cloni-4
incredibilmente nessuno ne ha ancora parlato!
qualcuno ne ha mai sentito parlare? Oggi l'ho trovata all'ipercoop...cè nella versione "chiara" e "dorata", bottiglia da 75 cl....la prendo in mano, giro e leggo: "prodotta da Birra del Borgo - Borgorose"...spinto dalla curiosità ho acquistato una boccia di "chiara" prezzo 6,29 euri...su internet non ho trovato nulla...stasera faccio una foto alla bottiglia, la berrò nei prossimi giorni...
Ho un frigo che potrei (con necessario preavviso a mia moglie) svuotare e mettere a minimo regime... Mi spiegate come devo procedere per provare a fare una vera birra a bassa fermentazione? Che tipologia? Ingredienti? Metodologia ecc?
Grazie
Ciao a tutti. Dopo un pò di cotte AG mi ritrovo alcuni malti in esubero e vorrei usarli per fare una E+G. Non avendo mai fatto birre con questa tecnica (escluso un paio di kit già pronti) mi chiedevo se comprando solo l'estratto di base quale birra potrei fare avendo questi grani: chocolate, crystal, carahell, fiocchi di frumento e avena.
Grazie
Ragazzi volevo proporvi un quesito.
tralasciando il fatto che bevo sempre IPA e APA, con qualche avventura con le strong ale e le bitter ale, e considerando che il mio stile preferito resta comunque quello delle barley wine, ieri ho provato la Heindall galaxy di brewfirst e la Wallone di extraomnes e mi sono innamorato anche delle saison 
Ora, il quesito. Qual'è la vostra preferita?
Venerdì scorso ho fatto una cotta, una specie di XX bitter:
pilsner, malto abbey, carapils e fiocchi d'orzo.
magnum nell'acqua di sparge e in amaro e saaz in sapore e aroma, forse un dryhop di saaz in futuro.
23 litri - 1050 OG - 67 IBU - 10 EBC
lievito wyeast delle fiandre con starter da 3 litri.
ma il punto è un altro, è il mash... non so come sia possibile, ed è stato anche un po' inquietante, ma dopo un protein rest la saccarificazione s'è fermata a 66,6°C per mezz'ora, poi scesa a 65 ho riacceso il fuoco e di nuovo a 66,6... :O
bisogna chiamare giacobbo.
Durante una normale e tranquilla giornata di lavoro nella cantina in cui lavoravo fino a qualche giorno fa e durante un'usuale chiacchierata con la enologa responsabile della cantina che da qui in avanti chiamerò Jefa (nome spagnolo da riferirsi a persona che dirige qualcosa o qualcuno, simile a Boss) esce fuori la mia passione per le bevande di media e bassa alcolicità e in particolare per la produzione della birra.
Venuta a conoscenza di questa mia passione la Jefa con entusiamo lampante mi propone di effettuare una birrificazione in cantina perchè propensa alla conoscenza della "trasformazione birrificea".
Mi chiede se avessimo tutti gli strumenti necessari, dico di si per non placare il suo entusiasmo ma sono consapevole che dovrò inventarmi qualcosa per meritarmi gli allori finali.
Insieme, io e la Jefa, decidiamo la tipologia e lo stile. Io ero più propenso a una stout ma la Jefa si sa ha sempre ragione per cui optiamo per una APA.
Mettiamo allora in piedi, così su due piedi, una ricetta facile facile che prevede l'uso di:
15kg di malta pilsner
3 kg di malta caramello americana
1 kg di zucchero di canna
300 g di luppolo Cascade (boil 60')
100 g di luppolo fuggle (boil 15')
al fine di ottenere 100 L di gustosa APA del color dorato, con una gradazione alcolica 5% vol e Ibu 40-45.
L'attrezzatura di cui ci siamo serviti rientra nella produzione di vino, derivati del pomodoro e utensili di laboratorio per il controllo qualitativo di vini e mosti d'uva.
In particolare per la frammentazione del malto caramello (per fortuna non del malto pilsner, in quanto io previdente richiesi già macinato) mi avvalsi di un frullatore usato in lab per l'ottenimento di campioni di uva (con una resa di 3kg di malto in un ora...un incubo)
Per il mash è stato usato un tino in acciaio atto al rimontaggio del vino mentre per il boil sono stati usati una pentola in acciaio e un bruciatore a gas a uso salsa di pomodoro gentilmente concessi da un operaio della cantina.
I fermentatori, 5 da 30 litri, sono stati riciclati da vecchi bidoni inusati che in passato avevano contenuto una miscela di gomma arabica, acido citrico e metabisolfito di potassio, per cui bidoni di plastica alimentare sporchi ma che sono stati sanitizzati prima di essere usati per la fermentazione.
Il raffeddamento del mosto è stata la parte più ad alta produzione di bestemmie italo-ispaniche.
Non potendo usare l'impianto di refrigerazione della cantina perchè a sistema chiuso, ho deciso di raffredare un pò, tramite l'uso di un tubo di gomma sgorgante di acqua fredda proveniente dalla montagna vicina, la pentola usata per il boil con il mio mosto caliente e di mettere i bidoni pieni di mosto più fresco ma non alla temperatura di fermentazione nella cella frigorifera della cantina dove è di uso mettere al fresco l'uva prima di processarla.
(Questo processo, porca paletta, mi ha posticipato di un giorno l'inoculo del lievito).
Per attrezzatura varia ed eventuale si è usata attrezzatura più o meno efficace della cantina, tipo bastoni in acciaio per batonnage di barrique usati per mescolare i grani poi inseriti in due sacchi di tela vegetale (ex uso enologico sacco contenitore di chips) al fine di effettuare lo sparge.
Tubi in gomma alimentare di varia forma e misura e chissà quante cose dimentico di citare che ho provato ad usare ma che alla fine non mi hanno fornito il risultato atteso e sperato.
I risultati alla fine sono stati accettabili secondo le aspettative che mi ero preposto, tenendo in considerazione i numerosi oltraggi a tutti i principi chimici e fisici a cui abbiamo sottoposto la nostra compagna inconsapevole di avventure durante tutti le fasi di produzione.
In termini pratici la birra si presentava abbastanza buona con un lieve tocco di ossidato che in Francia chiamerebbero terroir! ;-)

